Stress da ufficio? Da oggi abbiamo un motivo in più per prenderci una pausa, perlomeno per dipingere. Praticare arte rende infatti più operativi e collaborativi sul lavoro, come afferma un recente studio della San Francisco State University.
La ricerca, guidata dallo psicologo Kevin Eschleman e pubblicata il 17 aprile sulJournal of Occupational and Organizational Psychology, è stata condotta su 433 lavoratori in ambito sanitario e militare, dove l’ambiente è particolarmente esigente e potenzialmente stressante. Le persone coinvolte hanno scelto di praticare diverse tipologie di attività creativa, sperimentando un positivo recupero personale dallo stress, un miglioramento in termini di padronanza, autocontrollo e rilassamento, nonché una preziosa opportunità di “auto-espressione con la possibilità di scoprire davvero qualcosa di se stessi”, riporta Eschleman. Ma i risultati della ricerca si spingono oltre: accanto alla sensazione di benessere personale, lo studio ha registrato ripercussioni dirette sull’ambito lavorativo, rilevando maggiori capacità di problem solving e di collaborazione sul lavoro.
“Ciò che facciamo nel tempo libero e privato influisce notevolmente sulla nostra performance lavorativa e non solo sul nostro stato d’animo”, chiarisce Eschleman. “Molte organizzazioni trovano il tempo per parlare di salute, esercizio fisico e abitudini alimentari, ma possono anche includere una riflessione sulla salute mentale e l’importanza del recupero e delle attività creative“. Come? Incoraggiando l’attività creativa nel tempo libero, ad esempio fornendo sconti ai laboratori d’arte locali, suggerisce lo scienziato, oppure facendo entrare direttamente l’arte e la creatività nei luoghi di lavoro, con mostre e installazioni di opere create dai dipendenti all’interno degli uffici o corsi di cucina per interi reparti.