In collaborazione con:
LILT Trieste
Residenza Santa Chiara di Trieste
Arredo Sonoro
Lucio Cosentino
Andrea Ambrosino
Francesca Salcioli
N.I.D.R.A.
Il suono genera emozioni. E, attraverso le emozioni, influisce sul nostro benessere. Se in un luogo di cura, invece del peso del silenzio, ci fosse il canto dei grilli e un violino leggero? Se sopra il rumore dei macchinari, ci fosse una musica di pianoforte e onde del mare? Abbiamo bisogno anche di te, per portare nuova musica nei luoghi di cura, per realizzare nuovi studi sulla percezione del suono e per creare una colonna sonora di Musicoterapia da distribuire gratuitamente a tutte le strutture sanitarie e le residenze per anziani che ne faranno richiesta.
Guarda il video di presentazione:
Con il progetto Arca dei Suoni desideriamo:
- Realizzare due studi per la raccolta di testimonianze sui benefici del suono sul benessere e sulla salute, in collaborazione con una casa di riposo e reparti ospedalieri del FVG.
- Portare laboratori di Suonoterapia e Musicoterapia nei luoghi di cura.
- Creare una Colonna Sonora di Musicoterapia e Suonoterapia che verrà condivisa gratuitamente online con tutti gli Ospedali, le strutture sanitarie e le residenze per anziani che ne faranno richiesta e tramite CD ai donatori del progetto.
I nostri obiettivi:
consapevolezza e diffusione della musica e del suono
per il nostro benessere
Il progetto intende contribuire alla ricerca nell’ambito della Suonoterapia, per migliorare la qualità della nostra vita attraverso il suono, portando particolare attenzione, da una parte, ai suoni della Natura (che permeano la nostra esistenza sulla Terra e con ogni probabilità hanno ispirato l’uomo nello sviluppo del pensiero musicale) e, dall’altra, al ruolo della musica nelle principali tradizioni spirituali della storia dell’uomo (arpa biblica, kirtan, campane tibetane, tamburi sciamanici..).
Il progetto “Arca di Suoni” si propone di sensibilizzare l’attenzione pubblica sui potenziali benefici del suono e della musica, in particolare nei luoghi sensibili, come ospedali e residenze per anziani, che necessitano senza dubbio di un costante aggiornamento tecnologico-scientifico, ma anche di un approfondimento e accompagnamento di tipo relazionale, umano, olistico e spirituale. Il progetto desidera contribuire alla diffusione della Suonoterapia e della Musicoterapia sia portando sul campo dei laboratori sperimentali sul suono che realizzando e distribuendo nei luoghi sensibili, gratuitamente, una colonna sonora che sposi suoni naturali ai suoni della Suonoterapia tradizionale, per un “pronto intervento suonoterapico”.
Cosa faremo
Attività 1: Ricerca e testimonianza sui benefici del suono
Desideriamo effettuare un doppio studio per raccogliere dati sui benefici del suono sul nostro benessere e la nostra salute, ispirandoci direttamente alle grandi tradizioni della musica spirituale della storia umana, come quella tibetana, indovedica e biblica.
Per realizzare gli studi effettueremo un’azione di registrazione e campionamento di diverse tipologie di suono con i microfoni ultrasensibili di analizzatori spettrali, per “catturare” le onde sonore in tutte le loro preziose informazioni e “colori”.
Abbiamo selezionato delle macroaree sonore da campionare, che comprendono anche i suoni naturali (il canto dei grilli, il battito del cuore, il rumore di un tuono..), al fine di chiederci se esista una vera “musica” nei suoni naturali e se ci sia una correlazione fra la musica della natura e la musica per come l’uomo la intende. In particolare desideriamo campionare suoni:
- ZEN Suoni da strumenti classici della Musicoterapia (gong, campane tibetane, hang, percussioni..)
- NATURE Suoni della natura (acqua, fronde, canto di uccelli, vento, mare..)
- DIGITAL AND HUMAN Toni binaurali, isocronici, ASMR, Kirtan
Il primo studio coinvolgerà volontari di diverse età e sesso in diverse tipologie di “somministrazione sonora” online, con i suoni raccolti. Dopo le “somministrazioni sonore” verranno loro proposte un’intervista e un questionario per una quantificazione indicativa degli effetti, in modalità anonima, con particolare attenzione ai temi della serenità e pace interiore. Con questo studio desideriamo aumentare la consapevolezza su quanto i suoni possano influenzare la percezione personale di benessere e sulla relazione o differenza fra il fruire di suoni naturali o di suoni artificiali degli strumenti musicali ideati dall’uomo.
Il secondo studio coinvolgerà gli anziani di una casa di riposo e parallelamente i pazienti e il personale sanitario di alcuni reparti ospedalieri in un laboratorio sperimentale frontale con “somministrazioni sonore”, unite a una pratica di rilassamento che favorisce la visualizzazione e il contatto con le proprie immagini interiori. Parallelamente sarà possibile una sperimentazione pratica di elementi di Arredo Sonoro, ovvero speciali elementi di arredo in grado di suonare durante il loro uso. Anche in questi laboratori frontali sarà proposta un’intervista e un questionario per una quantificazione indicativa degli effetti sull’esperienza personale in relazione al suono.
Cosa faremo
Attività 2: Colonna Sonora per la Musicoterapia, distribuzione gratuita negli ospedali, realizzazione del CD per i donatori
In base ai risultati dei due studi, realizzeremo una Colonna Sonora di Musicoterapia e Suonoterapia con le tipologie di suono che maggiormente avranno dimostrato di poter influire positivamente sulla percezione del benessere personale.
La Colonna Sonora verrà gratuitamente condivisa con tutti gli ospedali e strutture sanitarie che ne faranno richiesta tramite link privato online. Inoltre sarà raccolta in un CD che verrà condiviso con i donatori che avranno partecipato al crowdfunding.
La musica fa bene, lo dice la scienza
Sì, la musica fa bene. Ce lo dice l’esperienza e ce lo dimostra la scienza. Diversi studi testimoniando i benefici della Musicoterapia in termini di:
- una minore percezione del dolore, dell’ansia e della depressione (Maslar, 1986, Gerdener and Swanson, 1993 e Hanser and Thompson, 1994)
- un miglioramento della risposta immunitaria, rilevabile dai livelli serici nel sangue (Burns, 2001)
- un miglioramento della frequenza cardiaca e respiratoria (Guzzetta, 1989 e White, 1999)
- un miglioramento delle performance neuromotorie (Raglio, Attardo, Gontero, 2015)
- un netto miglioramento nell’umore, nell’autostima e nella qualità del sonno (Kamioka, Tsutani, Yamada, 2014).
È stato dimostrato inoltre che la musica può sostenere il recupero dei pazienti dopo un intervento chirurgico, grazie a uno studio del 2015 che ha rilevato come l’ascolto di musica prima, durante e dopo l’intervento chirurgico possa ridurre nel paziente il dolore, l’ansia e la necessità di antidolorifici. L’effetto positivo della musica è stato riscontrato persino in pazienti sotto anestesia generale (https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(15)60169-6/fulltext).
La pratica Kirtan (dal Bhakti Yoga) rappresenta una particolare forma di meditazione sonora, che unisce la musica alla parola cantata. Il Kirtan combina i benefici della musica e del canto a quelli della meditazione. Fra i diversi studi scientifici che attestano i benefici della meditazione, una recente ricerca del 2015 (Berkovich, Wilf) ha messo in luce le potenzialità calmanti della recitazione di Mantra.
Persone e realtà coinvolte
Francesca Valentina Salcioli Arteterapeuta e Naturopata, docente di Arteterapia all’Accademia di Belle Arti GB Tiepolo di Udine, ha ideato il progetto e condurrà i laboratori.
Andrea Ambrosino Informatico del suono e musicista, si occuperà dell’editing musicale della colonna sonora di Musicoterapia e Suonoterapia per le strutture sanitarie e, insieme, a F.V. Salcioli, condurrà le serate di Kirtan e Mantra.
Lucio Cosentino Esperto in percussioni africane, propedeutica musicale per bambini, meditazione sonora, collaborerà al Progetto nella raccolta dei suoni.
Arredo Sonoro Progetto di Musicoterapia e Design, metterà gratuitamente a disposizione del progetto analizzatori spettrali ad alta precisione, per lo studio dei diversi suoni, e prototipi di arredo specificatamente ideati per la Musicoterapia, per la fase di sperimentazione in collaborazione con le strutture sanitarie (Arredo Sonoro ha ricevuto un finanziamento di circa 72mila euro dalla Regione Friuli Venezia Giulia, sul bando POR FESR 2014-2020, all’interno di un programma personalizzato di pre-incubazione e incubazione di impresa. Il progetto è attualmente in fase di pre-incubazione in Innovation Factory, incubatore certificato di Area Science Park).
LILT Trieste La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Associazione Provinciale di Trieste, ODV è nata nel 1927 e opera in stretto raccordo con l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata, collabora con Regione e Comuni per le iniziative di promozione della salute e prevenzione a tutti i livelli, con particolare attenzione al sostegno dei malati oncologici e dei loro familiari. L’attività della LILT Trieste comprende campagne di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione primaria, secondaria e terziaria, assistenza e volontariato, formazione dei volontari, training per tirocinanti e ricerca. L’attuale direttivo è presieduto dalla professoressa Bruna Scaggiante.
Residenza Santa Chiara Trieste La Residenza Santa Chiara di Trieste ospiterà un laboratorio di sperimentazione dei benefici del suono sugli anziani residenti. La Residenza Santa Chiara ha già partecipato come partner al progetto Trieste Città dell’Arteterapia, ospitando ore di Arteterapia rivolte agli anziani residenti. A seconda delle necessità richieste dalla situazione sanitaria, il laboratorio sarà condotto da Francesca Salcioli o dal personale OSS appositamente preparato in tal senso.
N.I.D.R.A. Associazione Religiosa Nidra Associazione no profit dedita allo studio e alla ricerca in ottica interreligiosa, nello studio si occuperà della relazione fra musica e tradizioni spirituali. L’Associazione è attiva dal 2017 con diversi progetti di musica meditativa e kirtan, seminari e corsi di spiritualità (Yoga, Buddhismo Tibetano, artemeditazione, spiritualità europea arcaica..) e attività sul territorio rivolte alla collettività (Mandala in Piazza Unità d’Italia a Trieste, progetti Trieste Città dell’Arteterapia e ArTS Therapy Day).
Un progetto nato all’interno del percoso
SMATH Interreg Mediterranean, Smart atmospheres of social and financial innovation for innovative clustering of creative industries in MED area
Il suono come prendersi cura.
Healing – whole – holistic
L’etimologia della cura olistica:
la salute è totale
La parola inglese per cura è healing, che deriva etimologicamente da whole, nel significato di “intero, tutto, totale”. L’origine della parola inglese sottolinea l’importanza di una visione globale e olistica della salute, che veda nell’uomo un sistema imprescindibile di elementi fisici, psichici, emotivi e spirituali. La dimensione della cura, per auspicare ai migliori risultati terapeutici, deve necessariamente rispondere ai diversi bisogni dell’uomo, con un approccio sia medico che umano, relazionale e personale. Parallelamente la radice ku/kav della parola italiana cura richiama l’atto dell’osservare, che a sua volta si scinde in due grandi significati e suggerimenti: osservare nel senso sia di “guardare con attenzione” che come “portare rispetto”. In un processo di cura, la persona necessita sia di essere guardata e vista che di essere rispettata nella sua unicità.
L’uso della musica e dell’arte favoriscono i processi di cura in quest’ottica olistica di osservazione, accoglienza e rispetto profondo della persona, riportando al centro la persona stessa, che si nasconde a volte dietro un camice da paziente e altre dietro un camice da medico. L’arte e la musica vanno oltre “la barriera del camice”, diventando veri strumenti maieutici, nel significato etimologico di maieutikḗ, che designa l’arte dell’ostetrica, che favorisce la nascita e fa emergere le naturali risorse vitali, che risultano terapeutiche nel profondo senso di therapeyo, dalla radice dhar, nel significato di “sostenere”.